venerdì 30 dicembre 2011

Un anno in più

Il giorno che ha un sapore diverso, che profuma di una imminente nostalgia di qualcosa.
Domani sarà un giorno uguale ad oggi, ma nonostante questo, si volta pagina. E questo lo rende diverso.
Si ricomincia un anno nuovo, con mille propositi, con tante idee e tanta voglia di renderlo più speciale di quello che è finito, e meno di quello che verrà.


Il mio augurio dal cuore di portarvi tutto ciò a cui tenete,
di conoscere tanto, di sorridere, di camminare, di incrociare, anche solo per sbaglio, persone importanti, di comprare il vestito che avete sempre sognato, di ascoltare la musica che vi faccia sognare, di vivervi ogni singola cosa, di dormire quando siete stanchi e di mangiare quando avete fame. Di ballare, di urlare, di camminare a piedi nudi sulla sabbia bollente, di abbracciare le persone a cui volete bene.
E se l'anno che finisce vi ha portato delle cose difficili, abbiate il dono immenso di saperle azzerare, di aver compreso meglio il senso della vita e di aver goduto della presenza delle persone che vi sono state vicine.


buon 2012 a tutti voi...


venerdì 23 dicembre 2011

mes petits cadeaux

























I giorni che precedono il natale.
Uno splendido sole che illumina un freddo inverno rendendolo più piacevole e meno sornione.
La voglia di uscire e immergersi nel caos continuo di questa frenesia pre natalizia, alla ricerca degli ultimi regali, in una città che sembra correre più veloce del solito.
E la consapevolezza di non poterlo fare per via della febbre, che ti costringe a stare a letto e guardare tutto questo solo dalla finestra.
E così i miei petits cadeaux pre natalizi, sono un vero toccasana a questa giornata.


L'unicità ricercata con cura del make up per eccellenza di Mac in un blush che dona al viso quel colorito sano, quel trucco vedo non vedo, quell'aspetto curato e mai eccessivo nelle nuances che adoro di più, quelle naturali. E la guance risplendono di salute.
E poi l'eleganza e la perlescenza, uniche di Chanel, les quatres ombres.
Due toni caldi brown, un quasi dark e un rosa light, così delicato e senza dubbio raffinato, per incorniciare il nostro sguardo.
Racchiusi ovviamente nel cofanetto nero laccato con le irresistibili doppie C rovesciate.




Chanel in 19 Enigma Les quatres Ombres
Mac Blush Powder in Blushbaby

domenica 18 dicembre 2011

Nicchia di regali

Annick Goutal


Carla Perretti


































Sarebbe bello poter sempre rendere 
felici le persone a cui vogliamo bene e azzeccare i regali in ogni occasione. Spesso si rischia di scivolare nella banalità o nello scontato e quindi oggi, pensando ai soliti regali di natale, mi sono venute in mente delle "chicche" davvero di nicchia, che a me, personalmente, farebbero davvero volare di gioia se si posizionassero, con eleganza e discrezione, ai piedi del mio albero di natale.
Ovvio che in questo mondo per fortuna così variabile, quello che piace a te, non necessariamente può piacere e me. E così questa non vuole essere una regola nè una certezza scontata, ma semplicemente un'idea originale per fare sicuramente una bella figura. Ci sarebbero così tante cose da inserire, ma mi sono lasciata trasportare dall'istinto, dalle prime cose che chiudendo gli occhi, hanno colpito la mia mente... e mi sono semplicemente limitata a "trascriverle".


Una sciarpa calda e avvolgente nella intramontabile fantasia cachemire di Etro.
La profumazione fiabesca associata all'eleganza delle bottiglie di Annick Goutal.
L'estrosità delle creazioni dei gioielli di una fantastica Carla Perretti.
La rievocazione a casa vostra del benessere delle migliori spa nei prodotti di Cinq Mondes Paris.
Una raffinata Lampe Berger.
La linea di skincare di Perricone.
Un sempreverde cofanetto con i migliori film di Fellini.


Cinq Mondes


Etro Milano
Perricone




Questi i miei pensieri in questa domenica che precede il natale.

sabato 3 dicembre 2011

Prendiamoci per mano

Amano questa stagione ma non per questo disdegnano le altre.
Sono la rappresentanza per eccellenza dei freddi inverni, ma le sfilate di moda li vedono protagonisti indiscussi anche del caldo estivo o delle brezze primaverili.
Io personalmente adoro i guanti, caldi amici bon ton dei primi freddi.
Di lana, di pelle nera o coloratissima,di pizzo, corti che fanno intravedere il polso o lunghi da coprire l'intero avambraccio,con fiocchi o applicazioni per dare un qualcosa in più ad un capo che, nei secoli, è considerato un grande classico.
Hanno il sapore ottocentesco delle battute di caccia di una londra sempre glam, del profumo delle dame nei salotti parigini di inizio novecento, della dolce vita felliniana degli anni sessanta, ma anche una ribelle e decisa anima rock degli anni ottanta.
E come per ogni cosa, l'importante è sempre saperli portare e decidere il messaggio che vogliamo passare.
Adoro i miei turchesi che spezzano un total look black in maniera decisa ma raffinata, allo stesso modo dei miei adorati arancio che danno al cappottino cammello un'aria elegante e indiscutibilmente sofisticata.
Afferrano con decisione i manici in pelle di una maxi bag delle mattine affollate tra metropolitana e ufficio, così come elegantemente lasciano intravedere una preziosa clutch in una scintillante serata di gala.
Adoro il loro essere slim, essenziali, avvolgenti e il loro dare un tono leggero e raffinato alle mani che spuntano dalle maniche dei nostri cappotti.
E così, anche lo scostarsi una ciocca di capelli scendendo dalla metropolitana, diventa un gesto che parla di eleganza.





sabato 26 novembre 2011

Scorci of my house



Un piumone stropicciato e caldo, un' aroma di verbena vanigliata che si diffonde nell'ambiente, una cabina armadio che è già stragonfia di vestiti pur avendo selezionato solo una parte da portare, per avere la scusa buona e giustificata per nuovo shopping.
Il colore rosso dei gerani su un bordo vasca pieno di relax, le mie inseparabili creme, compagne e complici di risvegli traumatici.
Il profumo delle pagine ancora non lette dell'ultimo numero di vogue, le mie statue stilizzate da cui non mi separo mai. 
I miei UGC pelosi e avvolgenti da casa, il quadro che ho cercato per mari e per monti, perchè doveva essere semplicemente perfetto e il pc portatile ai piedi di un letto disfatto, da cui esce la melodia inconfondibile e strepitosa della voce accogliente di una Melody Gardot che mi fa sentire a casa.
Questo è un nuovo inizio, anche se è solo una casa, è pur sempre un inizio, ed è bello iniziare dalle cose che ci circondano con armonia e che, a tratti, se le guardi, parlano già di te.






     
















































                                  











lunedì 14 novembre 2011

Paillettes































Forse fino a pochi mesi fa ci avrebbero fatto inorridire ripensando alle scivolate di stile delle passerelle anni 80, oggi invece sgomitiamo nei negozi per accaparrarci un pezzo, sia esso nella grande distribuzione per tutte le tasche, sia negli scaffali minimal e profumatissimi delle più note case di moda.


E devo dire che anche io, che tendenzialmente propendo sempre per un look che mi faccia sentire sufficientemente classica, ho ceduto alle paillettes.


Giovani, dinamiche ma anche eleganti e raffinate.
Unica piccola ma importante attenzione: bisogna saperle accostare, perchè la scivolata nel pacchiano è relativamente facile.
Importante: un pezzo unico, uno solo, che sia una mini, una giacca, una ballerina o semplicemente una delle clutch meravigliose e inimitabili di Judith Leiber, arricchirà la nostra serata speciale facendoci sentire glamour e charmanti allo stesso tempo.
Seconda regola. Un unico colore, sia oro, sia argento, nero, bronzo o grigio. ma solo uno. 
E così la mini oro, morbida, con calza coprente nera, una semplicissima ballerina nera e un chachemirino che cade largo sui fianchi, ha per un attimo, il potere di farci sentire semplici ma "gorgeous".
E per una sera sfavillante, per non sbagliare essendo comunque essenziali, un tubino nero accollato ma a schiena scoperta ricoperto di paillettes sobrie, credo sia quello che ciascuna di noi vorrebbe.
Le principesse moderne oggi tolgono i metri e metri di tulle e infilano un dettaglio di paillettes.
Pronte ovviamente a sfilarlo domani per lasciare posto ad un nuovo trend.


dal mio guardaroba






















Bianca Balti
























Judith Leiber

domenica 13 novembre 2011

Happy Birthday to me

Qualsiasi sia la nostra età, da bambini ad adulti, c'è un giorno speciale.




















Un ricordo che balena alla mente quando non ce lo aspettiamo, una persona che ti passa di fianco in metropolitana, il ricordo di una vacanza, l'armonia di un pranzo domenicale in famiglia, il profumo di un amore passato.
E' stranamente magico come l'essenza di un profumo possa entrare con così tanta forza nella nostra mente e non lasciarci più.
E, un po' come per un libro, anche il profumo sceglie noi e non viceversa.
Ed è bello pensare che, sia per sempre sia per un momento particolare della nostra vita, quel profumo, quell'essenza, ci rappresenta, nella nostra mente e in quella di chi ci ama, di chi ci sta vicino ma anche semplicemente di chi ci incrocia casualmente e solo una volta per le strade affollate della città.

Tra le mille profumazioni di un sabato pomeriggio milanese, tra i corner di una Rinascente gremita di gente alla ricerca di qualcosa, il "mio" profumo ha scelto me.

Avvolgente come una maglia di cachemire, profondo ed essenziale, dolce di vaniglia ma deciso come l'acqua di rosa. Avvolto con cura in una chiccosissima velina nera, con quella sua confezione retrò ma sempre attuale, e quel sacchetto color crema chiuso da un deciso nastro nero.

Questo è il mio nuovo amore...Rose Water & Vanilla di Jo Malone. 










































































"Una donna senza profumo non ha futuro" (Coco Chanel)


lunedì 7 novembre 2011

Ed è già martedì



















La fine di un lunedì si avvicina.
Perchè siamo più stanche e meno reattive, perchè sembra che i ritmi siano più serrati e lo spazio per rilassarci sia sempre stretto, perchè il sapore del risveglio sapendo che inizia una nuova settimana è notevolmente più amaro.
Perchè al lavoro dobbiamo recuperare a fatica ciò che abbiamo fatto scivolare in un venerdì ormai dimenticato e ristabilire un contatto proficuo, perchè le ore e i minuti sembrano scorrere senza adrenalina.
Se a questo si aggiunge una giornata di pioggia, il traffico rallentato e reso più insopportabile dal rumore ripetitivo dei tergi sul cristallo, da uno specchio che ci rimanda un immagine dei nostri capelli pieni di umidità da fare paura... bè... incominciare questa "lenta" giornata, diventa una tortura.
E il pensiero va alla voglia irrefrenabile che arrivi la sera, alla gioia immensa che può dare una vasca calda con la fragranza del nostro bagnoschiuma preferito, al sottofondo delle note simil jazz di una Melody Gardot, al profumo dell'olio alla violetta da spalmare sulla pelle ancora bagnata avvolta in una spugna calda, al nostro libro preferito che ci aspetta sul comodino pronto ad accompagnarci e farci scivolare in una notte di riposo che ci accompagnerà  dolcemente al giorno dopo.


Ed il sapore del giorno dopo sarà sicuramente più dolce.
Ed è già martedì.


Buon fine lunedì a chi, come me, ritorna alla normalità solo al martedì.





















































venerdì 4 novembre 2011

T-shirt white

"Ho sempre pensato che la T-shirt sia l'alfa e l'omega dell'alfabeto della moda" (Giorgio Armani)





















Leggera, versatile e free.
L'ancora di salvezza in quelle giornate "storte" in cui non ci vediamo con niente.
Il tocco leggero per sdrammatizzare un abito troppo elegante.
Il giusto compromesso tra casual e chic.
La t-shirt white è l'alleata numero uno ed è una delle mie compagne fedeli che non mi abbandona mai.






Sulle passerelle degli stilisti intramontabili così come su quelle dei giovani talenti emergenti, la nostra "vecchia maglietta bianca"  fa da padrona.
Requisiti fondamentali: deve essere leggera, sembrare "vintage" con quell'aria un po' sdrucita, non deve essere mai troppo aderente, e deve avere un collo morbido.
Con il jeans e l'intramontabile All star, ma anche su un tailleur per renderlo più portabile. Sotto un blazer sportivo, ma anche sotto una giacca dal taglio classico. Portata con un maxi cardigan intrecciato stile norvegese, ma anche sotto il twin set pastello di cachemire abbottonato con delle perline madreperla bon ton.
Il segreto del sua intramontabilità sta proprio nella semplicità.
E spesso sono proprio le cose più semplici che hanno il potere di farci sentire delle principesse del glamour.





martedì 1 novembre 2011

Un martedì che sa di domenica



























Aggiungi didascalia








































Un martedì che sa di domenica, una festa avvolta nel grigio di un novembre che inizia, e un pomeriggio che dura troppo poco per lasciare subito spazio alla sera.
E sfogliando il mio "The one Hundred", la giuda sui cento capi e accessori che una donna di classe dovrebbe avere, di una scintillante e sempre attuale Nina Garcia, penso che ognuno di noi ha uno stile, un glamour, un "qualcosa" che lo rende unico.
Poi la mail inaspettata di una vecchia compagna di università, che mi invia una serie di immagini carine e la mia vista cade e si sofferma su questa frase... "Always wear your invisible crown"...
è proprio così.. bisogna sempre indossare una corona invisibile, perchè infondo siamo tutti un po' principi e principesse del nostro mondo.
Da qui l'idea di condividere con voi quello che sarà il mio spazio dedicato a mille cose, alle più modaiole, alle più frivole, alle più impegnate e alle più spensierate.
E ritornando a sfogliare le illustrazioni di Ruben Toledo del mio "The one Hundred", mi vengono già mille idee su cosa vorrei scrivere sulle pagine di questo moderno diario segreto. 
Ed è molto bello iniziare a condividerlo con voi.