sabato 3 dicembre 2011

Prendiamoci per mano

Amano questa stagione ma non per questo disdegnano le altre.
Sono la rappresentanza per eccellenza dei freddi inverni, ma le sfilate di moda li vedono protagonisti indiscussi anche del caldo estivo o delle brezze primaverili.
Io personalmente adoro i guanti, caldi amici bon ton dei primi freddi.
Di lana, di pelle nera o coloratissima,di pizzo, corti che fanno intravedere il polso o lunghi da coprire l'intero avambraccio,con fiocchi o applicazioni per dare un qualcosa in più ad un capo che, nei secoli, è considerato un grande classico.
Hanno il sapore ottocentesco delle battute di caccia di una londra sempre glam, del profumo delle dame nei salotti parigini di inizio novecento, della dolce vita felliniana degli anni sessanta, ma anche una ribelle e decisa anima rock degli anni ottanta.
E come per ogni cosa, l'importante è sempre saperli portare e decidere il messaggio che vogliamo passare.
Adoro i miei turchesi che spezzano un total look black in maniera decisa ma raffinata, allo stesso modo dei miei adorati arancio che danno al cappottino cammello un'aria elegante e indiscutibilmente sofisticata.
Afferrano con decisione i manici in pelle di una maxi bag delle mattine affollate tra metropolitana e ufficio, così come elegantemente lasciano intravedere una preziosa clutch in una scintillante serata di gala.
Adoro il loro essere slim, essenziali, avvolgenti e il loro dare un tono leggero e raffinato alle mani che spuntano dalle maniche dei nostri cappotti.
E così, anche lo scostarsi una ciocca di capelli scendendo dalla metropolitana, diventa un gesto che parla di eleganza.





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